venerdì 24 settembre 2010

Nginx: alfabetizziamoci con un estratto omeopatico



Provate a leggere ad alta voce, tre volte consecutive, la storia dei Tre Maialini mentre gli occhi cercano di spezzare quella tensione che tiene ancora sollevata la palpebra: la lingua diventa un blocchetto di porfido rosa.
Quando succede ciò, ci si accorge di avere un problema da risolvere, una nuova sfida da affrontare, nel mio caso: evitare di far collassare il web server, virtualizzato con 256 Mb di memoria dedicata, quando si cerca di far girare il sito dei “Tre maialini”.
I tempi di reazione di un Programmatore 2.0 rappresentano la garanzia del suo titolo acquisito, così rimedio velocemente una cura omeopatica: nginx.
Mentre la mia lingua, imbastardita dall'italiano gonfio e tronfio di vocali, si contorce nella bocca per trovare silenziosamente e timidamente la giusta forma fonetica (enghienics, nògincs, ennegienneicsete...), i sitarelli ufficiosi mi svelano che la pronuncia di quel compresso scioglilingua è un banale “engine x” ...ciò doveva illuminarmi su quello che stavo per affrontare.

venerdì 17 settembre 2010

Top More: nell'intimità dei programmatori

Top More: la classifica delle “massime espressioni”

Oggi, Venerdì 17, mi sono infilato sotto le coperte dell'intimità dei programmatori/trici (il codice sorgente) per stilare la prima classifica di Top More.
In questo microclima graveolente dove i corpi marcescenti di sogni depositano le intimissime fragranze, ho riscoperto le essenze umane celate dentro quei prodotti che usiamo abitualmente sui nostri computer ignari dell'olezzo interno: i software.

giovedì 16 settembre 2010

KMAIL: Khe Magnifico Applicativo In Ludoteca


Ci sarà il calzolaio di turno che mi smentirà, ma buona parte del lavoro di molti transita attraverso strisce di bit lanciate dentro il dedalo lastricato del Web chiamate comunemente “email”.
Dunque l'economia dei datori e lo stato di salute dei lavoratori è riposto principalmente nel frontend di questo globale e rapido meccanismo di comunicazione, comunemente chiamato “client email”.

Come per molti gingilli elettronici, anche alcuni software hanno la tendenza a perdere di vista il loro compito principale, così ci troviamo programmatori intenti ad applicare l'effetto glow, naked, bubble... dimenticando che una sala gremita di utenti affascinati non vale nemmeno un pugno1 di un utente soddisfatto!

giovedì 2 settembre 2010

Il pragmatico Bazaar


Ho sempre pensato che le librerie fossero il dolce riposo per la polvere, e che i libri avessero un'unica chance per lettore. Di quei volumi, in ciascuno di noi, vivono le emozioni, le immagini oniriche e gli afflati cerebrali; tutte le loro parole ci hanno modellato nella nostra attuale forma di saggezza: noi siamo la crosta di una millenaria cultura.
La mia libreria è un succo di frutta al Ginseng, Camomilla, Caffè, Ortica e Rhum. Voi vi chiederete "ma dov'è la frutta?". Già, dov'è? Amo leggere, ma la mia libreria è fatta da collane di libri da 1000 Lire e qualche libro non riconsegnato al proprietario.
Per fortuna la mia vera e vasta libreria è archiviata dentro di me. Grandi saggi siedono accanto a riviste porno. La fantascienza è seduta sul volume “Meccanica del motore a scoppio”.
Ma per sfortuna la mia memoria non è per nulla capiente, e di tutte quelle centinaia di titoli conservo quasi esclusivamente il sapore e i sogni fatti.